martedì 11 dicembre 2007

TIRO ALLA FUNE


Senso di profonda impotenza e smarrimento, ecco la sensazione che provo in questi giorni. Sono morti alcuni operai a Torino, arsi vivi per un incendio scoppiato dentro un'acciaieria: forse non funzionavano gli estintori, forse il sistema d'allarme non era stato revisionato. Forse, forse. Forse dobbiamo darci una regolata, tutti, anche i sindacati, perchè i proprietari del vapore probabilmente dentro l'acciaieria non ci hanno messo mai piede, ma i sindacalisti ? Possibile che non sapevano? Ma dai, signori dobbiamo continuare a credere alle favole?

Adesso si deve aspettare l'esito della inchiesta e poi si vedrà quali e quante teste cadranno; riusciremo a vedere, non dico la fine, ma una diminuzione significativa di queste tragedie?

Ma il senso di cui parlavo prima non è legato solo al fattodi Torino, è più vasto e profondo: riguarda il vivere in questo paese, il guardare in faccia i vicini e sentirne i discorsi. Riguarda le opinioni di chi ci governa, adesso e prima, e anche le idee che corrono sui blog e il modo in cui s'addensano attorno ai fatti , le questioni basilari del nostro vivere civile. Siamo spaccati a metà su sicurezza territoriale, politica fiscale, atteggiamento verso la Chiesa cattolica, politica estera, sistema elettorale, politica verso gli extracomunitari, ordinamento dello Stato...preferisco non continuare perchè ho le vertigini. Un tiro alla fune perenne tra forze perfettamente bilanciate, un pareggio che non assegna nessuno scudetto. Impotenza questa è la nostra situazione; noi non siamo una nazione quindi non possiamo avere uno Stato che regoli la nostra convivenza su basi comuni perchè tali basi semplicemente non esistono! Ognuno, ogni gruppo ha le proprie (originali o importate) e se le tiene strette con facilità perchè il respiro delle nostre convinzioni è corto, asfittico, provinciale. Siamo figli di una storia che ci condanna a una parcellizzazione perenne. Così non andremo da nessuna parte.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao! Ho letto il tuo ultimo post e lo condivido...Personalemte anche io avverto un forte malessere guardando alla nostra società...al nostro Paese..
Un colpo allo stomaco...